martedì 16 aprile 2013

Novità Libraria 2013: "La Via Mistica della Ricerca dell'Amore" di O. A. Bisignano


Prefazione


Ritengo che aver conosciuto Ottavio Amilcare Bisignano sia stato per me un dono di Dio. La sua ricca e poliedrica personalità, che ho visto in atto sia nel prezioso ambito familiare che nel mondo sociale dell'arte e della cultura, mi pare assomigli ad un vigoroso fiume in piena.
A differenza del quale, però, “il Professore” non reca danno, non travolge, né sconfina fuori dagli argini propri. Egli, nella sua corsa affascinante, trascina e coinvolge nel rendere partecipi della sua vitale appassionata ricchezza di mente, di cuore e di spirito. Entrando in relazione con lui, direttamente o attraverso le sue produzioni artistico-spirituali, ci si avvede subito di trovarsi di fronte ad un uomo dinamico ed evolutivo, ma solidamente fondato su dei punti cardini e imprescindibili. Basato su di essi e con l'impiego al massimo di ogni potenzialità personale, i talenti ricevuti da mettere a frutto, Ottavio Amilcare, ad ogni passo procede, con libertà e sapienza, verso una mèta certa, di pienezza e di completamento, che desidera e intravede, e che si realizza nell'incontro e nell'abbandono in Colui che riempie di significato la sua esistenza e quella dell'universo intero. I graduali e decisi passi di questo cammino di vita sono resi evidenti nelle elevazioni della mente e del cuore che si gustano nelle pagine di questo libro. In esso sono graziosamente racchiusi variegati tipi di argomenti, le bellezze che il nostro amico ha contemplato e le conoscenze che ha acquisito nel corso della lunga strada percorsa. Egli presenta queste sue vedute con un linguaggio accessibile ma curato e non superficiale, alla stregua di un compendio di “sapere”.
E offre se stesso, come una grande quercia, e le sue riflessioni e i suoi canti come rami per appoggiarsi e guardare in largo e avanti e per poter spiccare il volo. Ogni parola di queste sue opere e la stessa punteggiatura sembrano pensate per rendere in metrica la prosa, ed è un gioioso procedere danzando, perché il cammino è nella luce, quella vera, e la mèta è conosciuta, è desiderata, ed è bella. Alcuni temi sono presenti in tutte le opere, a volte in maniera evidente, quasi celebrata, altre volte celati nella trama di altri concetti. Tra questi temi spicca, in modo particolare, la Speranza. Essa è intesa sia come tensione verso qualcosa da raggiungere ma anche, e soprattutto alla maniera cristiana, come sicurezza di potere avere a che fare con Colui che dona senso al nostro esistere e che, a coloro che lo desiderano e lo accolgono con cuore puro e semplice, rende visibile il suo mistero.
Nella parte conclusiva, le poesie diventano decisamente preghiere e celebrano un'amicizia delicata e forte, sorta dalla scoperta della propria creaturalità, nata e immersa nell'incomprensibile ed oceanica misericordia di Dio. E, in un'armonia ritrovata tra l'intelligenza e la sapienza, si vede sorgere la contemplazione della bellezza e l'esigenza di viverla nelle semplici relazioni quotidiane, come passi di un cammino che procede in avanti, guardando in alto.
Un ringraziamento sincero ed affettuoso a Ottavio Amilcare per averci fatto questo pregevole dono. A chi lo legge l'invito a tuffarsi in questi meravigliosi ed incantevoli spazi e a riconoscersi, come il nostro amico, avvolti in un mare di bellezza, che richiede il nostro partecipato canto libero di lode.

Protopresbitero Pietro Lanza
Protosincello dell'Eparchia di Lungro
Rettore del Seminario Maggiore dell'Eparchia di Lungro
Parroco della Chiesa Greca del SS. Salvatore di Cosenza





Studio Critico Introduttivo


“La Via Mistica della ricerca dell'Amore” del professore Ottavio Amilcare Bisignano è una silloge poetica ricca d'intenso lirismo e di vibrante partecipazione emotiva, un vero inno alla vita che si apre con un forte dualismo: il mistero della morte, con il ricordo struggente del padre “fiaccato sul letto di morte”, che rassegnato attendeva con trepidazione la risposta / alle tante domande del dopo…” e la rinascita alla vita eterna, con la lirica “Il racconto della nascita di Gesù”: Esulta, anima mia, / glorifica con il coro / degli Angeli e i pastori / l'eterno Iddio, / che si è manifestato / nelle sembianze umane / di un tenero Bambino.”, per procedere, agli affetti familiari, con la “Canzone per la mia bimba Giovanna”, la piccola dei suoi cinque splendidi figli, fortemente desiderati e profondamente amati. Tutta l'opera rivela una spiccata sensibilità umana e morale che si esprime con un linguaggio chiaro, fluido ed efficace ed una terminologia colta e ricercata, cogliendo gli aspetti della vita densa di significati: soprattutto l'amore, ma anche l'attaccamento alle tradizioni culturali, ai legami familiari, ai valori etici e religiosi.
Il cammino esistenziale è sviluppato nei suoi variegati e molteplici aspetti: dalla nascita, alla morte; dalla presenza del dolore, all'aiuto della fede; dall'origine della vita, con le liriche: “Il caos primordiale e l'origine della vita” , “Il racconto della creazione del mondo e di Adamo ed Eva”, “Il Big Bang e la Genesi Cosmica”, ai grandi e profondi temi della filosofia, pregni di contenuti esistenziali.
E non potrebbe essere diversamente: l'autore infatti è un esimio professore di filosofia, filosofo anch'esso, oltre che scrittore ed esegeta. E come i lettori potranno notare, anche, il Mito occupa una parte importante del volume, dove i personaggi mitici e gli eroi antichi rivivono e si attualizzano con un lirismo colto, ma fluido e accessibile a tutti. È una magistrale raccolta, che conferma lo spessore letterario e umano dell'autore, attraverso i ricordi che rievocano frammenti d'esistenza ed esperienze vissute con partecipazione emotiva.
La scrittura è caratterizzata da uno spiccato estro evocativo, che riesce efficacemente ad interpretare l'enigma della vita dell'universo, dell'umanità ed i limiti dell'esperienza umana; Bisignano è convinto che: L'affermazione della piena / consapevolezza costa impegno / e coraggio; non è per niente / il suo cammino facile e comodo. / La ricerca richiede tutta la nostra / tensione ed attenzione possibile / e può riservare delle sorprese / non sempre gradite, può arrivare / a farci riconoscere che in fondo / ne sappiamo così poco”. La riflessione sui grandi temi della vita, con l'interpretazione dell'enigma dell'esistere, il tentativo, sempre forte e ben visibile, di elevazione spirituale, si esprimono con una forza interiore granitica, possente, caratterizzata da sprazzi di fede e di luce, zampillanti come acqua di pura sorgente, per nutrire lo spirito, che talvolta vacilla, immergendosi nella ricerca della pienezza della vita. Una ricerca che conduce Bisignano ad affrontare con tormento gli inspiegabili enigmi della vita e dell'universo, con una poesia intensa, di straordinaria ricchezza espressiva, che rivela con coraggio le tante inquietudini, contraddizioni e paure del cammino esistenziale, con la consapevolezza che la fede incrollabile aiuterà sempre.
La poetica del professore Bisignano, inoltre possiede una straordinaria forza icastica, che si può riscontrare in particolar modo nella lirica intitolata: “La triste pagina della storia della mia vita”, dove l'autore, con lucida partecipazione, rievoca un evento che lo ha segnato per tutta la vita: l'esplosione accidentale di un ordigno bellico: Sofisticato e letale marchingegno,/ concepito per seminar / distruzione e morte”. Le immagini rievocate sono forti e pregne di sentimenti veri e intensi: “la curiosità dei fanciulli, l'esplosione dell'ordigno, la corsa preoccupata della madre, le ferite, il sangue, i brandelli dei corpi dilaniati”.
La seconda parte della raccolta è più spensierata e briosa, trattandosi di un canzoniere, con liriche e sonetti d'Amore: l'amore spensierato, quello più frivolo, più gaio, ma sempre affrontato dal poeta con seria profondità d'animo e ispirato da momenti irripetibili e indimenticabili. Ancora una volta è l'Uomo che affiora dalle liriche del poeta, che attinge alle acque profonde dell'anima, quelle più pure, segrete, incontaminate, senza artificiose costruzioni linguistiche e sintattiche, con sincerità, immediatezza, originalità e senza imitare stili altrui. È l'Uomo Bisignano, che esprime l'amore terreno in tutta la sua grandezza e importanza, ma soprattutto in tutta la sua autenticità: L'amore - inteso come dono del cielo - / è fiamma vital per il cuor dell'amante, / puro e generoso; esso è destinato / a servir all'anima, secondo quanto / stabilito dall'ordine universal delle cose, / che emana dalla benignità e dalla sapienza / divina…“; un canto meraviglioso nei confronti dell'amore, che sgorga dal cuore del poeta con versi solari, ricchi di sentimento.
Ma la profonda cultura del poeta e scrittore, che è anche filosofo, esegeta, affiora in tutte le sue liriche e, trattando l'amore, sfrutta tutte le componenti e sfumature della poetica classica: dall'eros profondo ed intenso, al pathos forte, accecante, dirompente, passando per il sensibile e dolce ethos, il tutto sinergicamente miscelato con quell'indiscusso risultato, tipico dei poeti romantici, di suscitare ammirazione nelle donne. Ed anche quando l'amore non è corrisposto in egual misura, ed è fonte di amarezze e delusioni: Oggi che deluso / e amareggiato, / rifuggo da me stesso / e da colei che fu / la causa del mio / molto soffrir, / represso l'orgoglio, / che è connaturato / nell'uomo passional, / qual sono io, / imploro il tuo / perdono, pietosa / ed amorosa sposa.”, è sempre bello e degno di essere vissuto: Io, che navigo su fragile/ naviglio nelle acque / agitate di un mare / in tempesta, sballottato / da venti avversi qua e là / no, non temo di osar / ancora - con la tenacia / e la consapevolezza propria / di chi s'appresta a viver / nel presente una triste storia / amorosa - senza tuttavia, /affievolirsi in me la speranza / di approdar naufrago / in un porto tranquillo / o nella vagheggiata isoletta / della felicità, ove trovar; / alla fine, fra la serena / armonia della natura - nel suo / splendor primigenio - pace / e ristoro alle ferite dell'anima / e del corpo, e tornar così / a viver - con l'oblio / degli affanni - rinnovato / nel cuore e nei propositi“.
Amore - la sola forza capace / d'assalire ed espugnare la roccaforte”. Così afferma il poeta.
Ed anche se nelle liriche di Bisignano, scorrono tanti nomi di donne (Aurora, Sonia, Cettina,…), indizio eloquente di molti amori, vi è comunque l'inno per la leale e dimessa sposa e l'elogio alla vita matrimoniale: L'eros… insorge / nel cuore dell'uomo, allorché / il suo sguardo è rapito/ dalla conturbante vision / della bellezza muliebre, generando / al principio, patemi e sospiri, / per poi concedergli momenti / d'intenso piacer fisico e di appagante felicità, se ai primi timidi approcci/ seguiranno amplessi infuocati”. Una raccolta per nutrire lo spirito, immergendosi nella dimensione più intimistica e cogliere i valori più alti della vita.

Maria Rosaria Salerno
Docente – Storica dell'Arte – Poetessa – Scrittrice
Vicepresidente Ass. CVI “Credendo Vides International”





BIO


Ottavio Amilcare Bisignano è nato e vive a Cosenza. Studioso, Accademico, Filosofo, Esegeta biblico, Storico, Scrittore poliedrico e prolifico, Poeta sensibile; già Autore di Raccolte di Liriche, quali: “Sprazzi di Luce”, “Giovinezza Incantata”, Liriche e Pensieri; la Silloge “Un Semita e il Mondo”, liriche e opere giovanili, “Meditazione sul Vangelo”, “Mussolini”, tragedia in tre atti; la “Dissertazione sull'Origine della Materia e del Cosmo”, un'opera filosofico-scientifica, in cui il Nostro dibatte di argomenti cosmogònici e cosmològici, teogònici e teològici; per il Teatro ha scritto tre tragedie di tema biblico, “Sansone e Dalila” - dramma in tre atti -, “Giuditta e Oloferne” - dramma in tre atti - e “Mosè” - dramma in due atti -; due volumi sulla mitologia classica: “Miti e Leggende del popolo greco” e “Culto degli dèi e degli eroi nel mondo greco e romano”; un saggio filosofico-escatològico “Gioacchino da Fiore e la fine dei tempi”; uno studio storico-etnogràfico sulla nascita dello Stato albanese e lo sviluppo delle colonie albanesi in Italia “Il Volo delle Aquile” - Storia dell'Albania e degli Albanesi in Italia. Per la casa Editrice Cliodea di Atanasio Bisignano editore ha pubblicato nell'anno 2006, per la collana “Poeti del Nuovo Millennio”, diretta e curata dal prof. Giovanni Cimino, la raccolta di poesie “Se tace la Musa svanisce l'Incanto”; e per la collana “Studi e Ricerche”, sezione Storia delle Religioni, un poderoso saggio, a contenuto filosofico, esoterico e teologico, sulla nascita e lo sviluppo delle antiche e millenarie tradizioni religiose, dalla protostoria sino all'avvento del Cristianesimo, dal titolo: “Religioni e Dottrine Misteriosofiche della Grecia e dell'antico Oriente”.
L'Autore, inoltre, è Socio Corrispondente, Ordinario, Onorario di varie e rinomate Istituzioni e Associazioni culturali e artistiche, nonché Membro effettivo di prestigiose Accademie letterarie e scientifiche, nazionali e internazionali. Molte sono le Attestazioni, le Onorificenze e i Premi a lui attribuiti, in riconoscimento dei suoi alti servigi resi alla cultura e alla società.






  • Caratteristiche Editoriali:
  • Copertina plastificata a colori con alette; Illustrazioni  a colori a cura del Maestro Aldo del Bianco, pittore, caposcuola della corrente pittorico-artistica del "Sensivismo".
  • Pagine N.278 colore avorio. Formato 13x21.
  • Rilegato in Brossura.
  • ISBN 9788890339578
  • Prezzo di copertina 18,00€.






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